I nostri progetti

Liberi di…

Con il progetto “Liberi di…” offriamo alle famiglie di giovani disabili dei “pacchetti” di proposte innovative e sperimentali che possano, in modo flessibile e modulare, essere una risposta al loro bisogno di orientamento e sostegno.

  • Liberi di… Abitare è nato nel gennaio 2013 ed è rivolto a giovani persone disabili per lo sviluppo di percorsi di autonomia abitativa.
  • Liberi di… Muoversi vuole dare ai giovani disabili gli strumenti per muoversi in sicurezza in città. Prima in compresenza con un educatore e poi gradualmente con il miglior livello di autonomia possibile, i ragazzi sperimentano a piedi, in autobus o in carrozzina elettrica, i percorsi e i metodi per recarsi nei loro luoghi di interesse.
  • Liberi di… Crescere insieme offre la possibilità di trovare una sponda amica professionale attraverso interventi domiciliari per affrontare insieme le difficoltà del quotidiano, migliorando così la qualità della vita di tutto il nucleo famigliare.
  • Liberi di… Conoscersi è una serie di incontri individuali e di gruppo rivolti ai familiari dei nostri utenti, che hanno lo scopo di sostenere psicologicamente le famiglie, durante il percorso educativo dei loro figli e di facilitare la conoscenza dei familiari tra di loro.

L’esperienza di Andrea

 

I can

È un progetto rivolto alle persone con disabilità per un utilizzo consapevole dei social. Organizziamo incontri alla Don Pippo in cui i ragazzi imparano ad usare i social network più diffusi, conoscendone la funzionalità e soprattutto i pericoli.

 

 

AA

Il progetto AA (Amicizia e Amore) è rivolto a persone con disabilità con lo scopo di condividere conoscenze ed informazioni relative alla sfera affettiva ed amorosa. Gli incontri, organizzati alla Don Pippo, coinvolgeranno i ragazzi sui temi inerenti la conoscenza del proprio corpo, come approcciarsi agli altri e quali aspetti devono essere tenuti presenti per creare una relazione con un partner.

 

Progetto Nemo

“Bisogna ribaltare l’immagine della disabilità, che è solitamente un’immagine sbagliata, negativa; spesso essa viene associata al concetto di sofferenza, di limite, di sfortuna, alla sedia a rotelle intesa come sedia elettrica. La scuola ha un ruolo determinante nella realizzazione del cambiamento di quest’immagine”.

(Una vita imprudente; Claudio Imprudente)

Attraverso strumenti teorici, ma soprattutto incontri con le persone con disabilità e esperienze dirette, con il progetto Nemo vogliamo stimolare bambini e ragazzi a riflettere sulla diversità e a conoscerla più da vicino: perché è solo attraverso il dialogo e la conoscenza reciproca che possiamo comprendere il valore dell’altro e superare le barriere che ci separano.

Il percorso prevede due incontri (uno in classe e uno con gli ospiti della Fondazione) ed è rivolto a tutte le classi delle scuole di ogni ordine e grado, gruppi scout, associazioni, centri educativi ed aggregativi.  

Il primo incontro è una lezione di psico-educazione di circa 40/60 minuti che si svolge nelle classi. Con video e giochi accendiamo la curiosità dei bambini per poi aprire una riflessione condivisa sul significato di disabilità.

Il secondo incontro si svolge nella sede della Fondazione. Visitando la struttura, ragazzi e bambini possono vedere da vicino come si vive e si lavora in una realtà come la nostra per rendersi conto che, al di là dei pregiudizi, somiglia molto a una grande famiglia.

Con il percorso sensoriale i ragazzi si possono calare nei panni delle persone con disabilità provando a spostarsi in carrozzina o con i deambulatori e a fare piccole azioni bendati o con una mano sola. In alternativa, possono realizzare un piccolo oggetto ricordo insieme ai giovani che frequentano il centro diurno e ai loro educatori.

 

RedAzione

Se ti piace il giornalismo partecipa al nostro progetto. Ci ritroviamo nei locali della Fondazione per scrivere articoli da pubblicare sul web. Parleremo di disabilità, ma anche di musica, sport, spettacolo, avvenimenti e impareremo a comunicare attraverso la scrittura, i video e la fotografia.

 

Rotelle e fornelli

È un laboratorio di cucina, svolto all’interno di uno dei nostri appartamenti dotati di cucina domotica, rivolto a persone con disabilità fisica. Così anche le persone in carrozzina, possono mettersi alla prova tra i fornelli, cucinando pietanze scelte da loro, con l’aiuto di un operatore.

 

Fair Play

Fair Play è un programma di scambio culturale, inserito all’interno di Erasmus+, in collaborazione con altre realtà europee simili alla nostra fondazione. Il progetto prevede una settimana di vacanza a Benicassim, in Spagna, durante la quale ogni realtà partecipante condivide cibo, giochi e musica tipici del proprio paese. Una grande opportunità di crescita per i ragazzi che possono visitare nuovi luoghi e relazionarsi con altre persone al di là di ogni barriera linguistica e non.

 

 

IAA

Il progetto prevede interventi assistiti con animali (Pet-Therapy) che hanno come obiettivo il miglioramento del benessere personale, l’accrescimento dell’autostima e il rafforzamento delle relazioni sociali.
Ogni percorso viene appositamente studiato per rispondere a specifiche esigenze. Per questo motivo le attività di Pet-Therapy
possono essere svolte individualmente o in gruppi. I progetti possono essere rivolti a bambini, anziani, disabili, persone fragili. Gli
incontri sono condotti da esperti in terapia assistita con animali.

 

Psico Anch’io

Con questo progetto si offrono incontri individuali di sostegno psicologico alle persone con disabilità ed ai loro caregivers; il progetto è rivolto a tutti i cittadini del territorio forlivese. Obiettivo primario è la condivisione di difficoltà relative alla propria condizione e/o a quella di un proprio familiare. I colloqui saranno gestiti da psicologhe-psicoterapeute della Fondazione.

 

Gas

A partire dal 2019 abbiamo avviato il progetto sulle autonomie per persone con disabilità acquisite e non (esiti di ictus, neglect, post-traumatizzati, patologie genetiche ecc.) dai 40 ai 65 anni con competenze cognitive di base preservate. Gli obiettivi principali vertono sull’apprendimento delle autonomie della quotidianità, l’area delle competenze relazionali e dell’autoderminazione. Tale progetto viene svolto all’interno del Centro Residenziale, in uno spazio appositamente dedicato ed è rivolto principalmente alle persone che sono inserite in tale Centro.

 

 

Pollaio Sociale

Negli ultimi anni abbiamo iniziato a pensare a che tipo di attività potessimo proporre ai nostri ragazzi e a come rinnovare il centro diurno creando qualcosa che desse da un lato, agli utenti più grandi o con maggiori difficoltà, una possibilità nello svolgere mansioni/attività non fini a se stesse ma parte di un percorso più grande, e dall’altro riuscire ad inserire giovani con disabilità con buoni livelli di autonomia in un ambiente semi-lavorativo in cui imparare tempi, rapporti e regole di un luogo di lavoro (soprattutto nei lunghi periodi di stop tra un tirocinio e l’altro). A partire da questi stimoli la ricerca ci ha portati a conoscere il “Pollaio Sociale”, progetto e marchio ideato dalla Seacoop Società Cooperativa Sociale di Imola. La finalità è quella di offrire a quanti lo desiderino un’opportunità, un’occasione per partecipare attivamente ad un percorso di consapevolezza/collaborazione/condivisione su tematiche quali l’inclusione sociale, la salvaguardia dell’ambiente, il benessere degli animali da allevamento e dei
vantaggi nutrizionali del consumo di prodotti, in questo caso uova fresche, ottenuti privilegiando il rispetto della natura nei modi e nei tempi.
Lo spazio in cui si sviluppa il “Pollaio Sociale” è quello del giardino interno alla Fondazione e le caratteristiche che abbiamo deciso di realizzare si ispirano all’allevamento all’aperto e bio.

per info e contatti pollaiosociale@operadonpippo.it